Con l’invecchiamento le articolazioni del nostro corpo subiscono una perdita progressiva della loro capacità di movimento.
Alcuni esempi di questa ridotta funzione articolare a livello degli arti inferiori sono l’incapacità di accavallare le gambe o di accovacciarsi completamente a terra sulle ginocchia flesse.
Per quel che riguarda la colonna si può osservare una impossibilità a raggiungere un oggetto a terra flettendo anche la zona lombare o la limitazione nel movimento di rotazione del capo a destra e sinistra durante ad esempio la retromarcia in auto.
Infine quando ad essere colpiti sono gli arti superiori il soggetto potrà avere difficoltà ad allacciare il reggiseno o raggiungere la tasca posteriore dei pantaloni o durante il sollevamento completo del braccio verso la testa durante una qualsiasi attività della vita quotidiana che lo comporti.
Queste condizioni sono comuni nel soggetto anziano (età > 65 anni), ma possono manifestarsi tanto più precocemente in coloro che hanno abitudini di vita scorrette. Maggiore è il livello di sedentarietà del soggetto ad esempio, più gravi saranno questi esiti.
Artrosi non è invece sinonimo di invecchiamento articolare. Si tratta piuttosto di una vera e propria patologia che può colpire le articolazioni molto più precocemente (in alcuni casi prima dei 40 anni di età).
In questo caso specifico i sintomi saranno una progressiva rigidità dell’articolazione interessata, accompagnata da dolore nella maggioranza dei casi e da perdita di forza del distretto interessato.
Qualora, ad esempio, vengano colpite le articolazioni dell’arto inferiore come anca o ginocchio (si parla in questi casi di coxoartrosi e gonartrosi) il paziente non sarà in grado di camminare senza dolore per lunghi tratti. In altri casi il pollice può essere oggetto di artrosi e il paziente non sarà più in grado di compiere le normali attività manuali come aprire una bottiglia dell’acqua o impugnare con forza un oggetto.
La letteratura scientifica oggi afferma che possiamo fare molto con il trattamento fisioterapico per gestire al meglio queste condizioni.
Sia in caso di esiti dell’invecchiamento fisiologico articolare, sia in presenza di una patologia artrosica, il trattamento indicato consiste nell’applicare tecniche di mobilizzazione passiva e attiva per le articolazioni rigide allo scopo di ridurre il dolore locale e recuperare il movimento corretto.
Sarà necessario programmare esercizi mirati e specifici per ogni singolo paziente allo scopo di rinforzare la muscolatura colpita e definire un allenamento per ripristinare quei gesti o attività che risultano difficoltosi.