La spalla dolorosa è una condizione molto comune sia nei soggetti giovani/adulti che nei pazienti anziani. Si stima che il 35% dei pazienti con età maggiore di 65 anni provi questa condizione dolorosa anche per un periodo di tempo piuttosto lungo (fino a 3 anni).
Le motivazioni che producono questo risultato sono molteplici: nei soggetti più giovani c’è una forte correlazione con attività ripetute della spalla, sia lavorative, che sportive (nuotatori lanciatori e pallavolisti sono particolarmente colpiti), mentre nei soggetti anziani è l’invecchiamento delle strutture articolari ad essere il problema, in forte associazione con abitudini di vita scorrette e non adeguata presa in carico del problema al momento del suo esordio.
I dolori alla spalla più comuni si manifestano in particolar modo durante i movimenti di sollevamento del braccio (elevazione, mano sopra e oltre la testa ) e di rotazione esterna (mano dietro la nuca).
Nella maggior parte dei casi l’esordio della sintomatologia è subdolo: i sintomi sono lievi e sovente vengono per questo trascurati. Con il tempo però il quadro tende nella peggior parte dei casi ad aggravarsi: il dolore diventa più intenso, invalidante, impedisce o rende difficoltoso svolgere le normali attività (lavarsi, indossare una giacca), disturba il sonno, spesso si associa a sensazione di rigidità nel movimento e può progressivamente diffondersi nella regione del braccio e della mano, sulla parte laterale del collo e sulla scapola
Per evitare queste probabili complicazioni è importante intervenire precocemente e in maniera specifica.
Il terapista manuale si occuperà di valutare quali strutture anatomiche siano coinvolte nel problema. Frequentemente i sintomi sono da attribuire ad un interessamento della componente muscolare e tendinea della spalla, ma possono essere coinvolti anche le parti ossee, legamentose e i nervi periferici.
Ogni struttura beneficerà di un approccio riabilitativo specifico e scientificamente validato. Le tecniche utilizzate sono la mobilizzazione e manipolazione articolare, l’esercizio terapeutico mirato al rinforzo e al controllo motorio, le tecniche di neurodinamica per la corretta meccanica dei nervi del plesso brachiale, il taping neuromuscolare per velocizzare il recupero durante l’attività sportiva.